Nel suo editoriale per TuttoMercatoWeb il giornalista Enzo Bucchioni è intervenuto sull’accoglienza ostile riservata da parte dei tifosi del Milan all’attuale portiere del Paris Saint Germain Gigio Donnarumma, in occasione del suo ritorno a San Siro con la maglia della Nazionale per disputare la partita di Nations League contro la Spagna.
Numerose le condanne per il comportamento tenuto sugli spalti dai tifosi, alle quali non si è aggiunto Bucchioni, secondo il quale i fischi sarebbero più che giustificati.
“L’altra sera a Milano è successo anche che sia stato fischiato dagli italiani-milanisti (ma forse non solo loro) il portiere della Nazionale Italiana. Vale a dire Gigio Donnarumma, il migliore agli Europei. Rispetto tutte le opinioni, ad esempio per Mancini non può pagare la Nazionale le colpe del Donnarumma milanista”.
“Per me non è così“ ha affermato Bucchioni, che ha poi spiegato “Chi va allo stadio ha diritto di fischiare. È un modo di contestare qualcosa o qualcuno che non piace, che non si condivide e il fischio è una manifestazione di dissenso che rientra in quelle consentite dalla civiltà e dal fair play. Non siamo nell’ambito delle offese o, peggio, degli insulti di qualsiasi natura essi siano e tutti da respingere con forza”.
“Non mi piace quello che ha fatto Donnarumma con il Milan“ ha commentato il giornalista, che ha poi aggiunto “Ognuno è libero di fare quello che ritiene più opportuno e pensa che sia giusto per la sua carriera o per il conto in banca. Ma non si meravigli se poi i tifosi lo fischiano“.
“I fischi a Donnarumma sono i fischi a un sistema calcio, dalla Fifa alla Uefa, a seguire, che non piace, sempre più lontano dai tifosi” ha osservato il giornalista, che ha poi chiuso “Insomma, se andate allo stadio e pagate il biglietto, fischiare è un sacrosanto diritto quando pensate che ci sia qualcosa che non torna. E qui sono tante le cose che non tornano”.