L’ex allenatore della Juve, Fabio Capello ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport, alla vigilia di Italia-Spagna.
“Se siamo bravi in difesa abbiamo buone possibilità di battere a Spagna, perchè loro hanno tante assenze importanti, ci lasceranno delle opportunità per segnare”, le prime parole del mister.
“Con il Mondiale alle porte l’importante è conservare l’umiltà, la voglia di sacrificarsi, l’allegria. Con questi presupposti abbiamo vinto. E ora non dobbiamo adagiarci. Confermarsi ad alti livelli è sempre difficile. Insigne falso nove? A me Insigne piace di più sul lato sinistro. In generale ritengo che i calciatori debbano essere messi nei ruoli naturali. Ma se Mancini ritiene che sia funzionale da finto centravanti l’esperimento ci può stare”.
Tornando alla Serie A, Capello tocca il discorso arbitri: “Da noi ogni contrasto è un fischio, all’estero non buttano la palla fuori neppure con l’uomo a terra”.
“Mi fa ridere quando anche dei miei colleghi in tv per giustificare un fallo dicono “Beh, lo tocca”. Che vuol dire? C’è gente che si tuffa in continuazione, i famosi falli di svenimento… Così non cresciamo di livello”.
Spiccano le parole di Capello sulla Juve: “Fuori dal discorso scudetto? Per me sì. E’ già troppo lontana dal vertice e ha tante squadre davanti. E’ un campionato molto combattuto e se devi recuperare punti a Napoli, Milan, Inter e Roma diventa complicato”.