Andrea Bosco, giornalista di fede juventina ritiene che la Juve non è solo una squadra in crisi. È’ una società in crisi. E’ il suo modello aziendale ad esserlo. I 400 milioni che l’azionista di maggioranza immesso per ripianare il debito, lo testimoniano”.
In tutto questo contesto, Andrea Bosco ritiene che “Andrea Agnelli ha al suo attivo nove scudetti vinti di fila. Alcune coppe nazionali e due finali di Champions. Una tirannia che ha logorato anche il tiranno. Non ci sono congiure. C’è piuttosto, oggi, la percezione che la Juventus “non sia più“. Non fa più paura, la Juve”.
Dunque, secondo il giornalista la “Juve va rimodellata. Appare sempre più evidente che una figura alla Marotta risulti indispensabile. La Juve ce lo aveva, Marotta. E aveva Paratici, bravo nel suo mestiere, non in quello di Marotta”.
Allegri è arrivato per sistemare un ambiente poco allenabile: “Non farà miracoli. Non subito”.
Insomma, secondo il giornalista di Tuttojuve: “Ci vorrà tempo. Ma anche Allegri dovrà chiarirsi le idee: alcune scelte sono risultate criptiche. Non si inventi Allegri, soluzioni estemporanee. Non è stato richiamato per fare il fenomeno. E’ stato richiamato per normalizzare un ambiente fuori controllo. Nel calcio capita di cadere contro l’ Empoli e di andare poi magari a vincere a Napoli. Ma se non hai gli occhi foderati di prosciutto sai che tante cose, nella Juve, dovranno essere cambiate”.