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venerdì, Aprile 19, 2024

Rimborsi gonfiati arbitri, Criscitiello: “Assurdo quello che sta accadendo e ancora più assurdo che nessuno apra delle inchieste. Silenzio totale”

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A meno di un mese dall’inizio del campionato, l’Associazione Italiana Arbitri si ritrova nell’occhio del ciclone a causa dello scandalo rimborsi gonfiati che ha travolto la categoria, venuto a galla dopo verifiche delle note spese presentate dai direttori di gara.

A commentare la vicenda, Michele Criscitiello nel suo editoriale su TMW.

“È assurdo come il terremoto degli arbitri italiani non scuota il sistema calcio e neanche l’informazione nazionale. Nessuno ne parla, nessuno mette il naso dentro, nessuno chiede a Gravina di intervenire. Silenzio totale. Assurdo quello che sta accadendo e ancora più assurdo che nessuno apra delle inchieste. Dov’è la Procura Federale? Dov’è Gabriele Gravina? Dov’è Giovanni Malagò? Gli arbitri, sì quelli che determinano risultati sportivi e durante l’anno ci dicono tu sei bravo e tu sei cattivo, sono al centro di una bufera e il mondo mediatico resta in silenzio. Molti arbitri di serie A devono essere indagati per truffa e appropriazione indebita. Sospesi anche Giacomelli e Massa. Sì Massa, il cocco di Rizzoli che arbitrava tutte le big. Arrivava da Imperia e gonfiava i rimborsi. Questa è l’accusa non nostra ma dell’AIA che l’ha sospeso dopo una indagine interna. Calvarese si è dimesso e nessuno entra nel merito di questa improvvisa decisione. Gli altri tre erano stati fermati 4 mesi fa. Rizzoli che perde la carica di designatore, le Iene che cercano Trentalange e lui gioca a nascondino. Siamo alla frutta“.

“Ad agosto dovremmo ricominciare tutto da zero – continua Criscitielloe fidarci di una categoria che lucrava sui 100 euro di rimborso, truffava la FIGC e noi dovremmo pensare che queste stesse persone la domenica agiscano onestamente senza retro pensieri. E perché mai dovremmo avere fiducia in questa gente che casomai fischia un rigore o espelle qualcuno per altri interessi? Vogliamo chiarezza. Il nostro è un commento non una notizia. Chiediamo solo che emerga la verità ma se questa è la verità allora va fatta piazza pulita. La Federazione deve togliere potere all’AIA che non parla ma agisce. Bisogna commissariare subito questa Associazione che pensa (e fa bene) di avere più potere di Federazione e Lega Calcio. Il mondo arbitrale è marcio, come dimostrato anche dalle promozioni di alcuni arbitri. Questa storia non può passare in cavalleria ma deve spingere Gravina a prendere seri provvedimenti”.

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