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mercoledì, Maggio 1, 2024

Dopo le polemiche sul bus scoperto, Bonucci replica al Prefetto: “Facile dare la colpa a noi”

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Continuano le polemiche dopo i festeggiamenti della Nazionale Italiana con il pullman scoperto per le vie di Roma, dopo la visita al Quirinale.

Gli Azzurri sono stati accompagnati nel percorso dalla folla in festa, ma che ha prestato ben poca attenzione al distanziamento e all’uso delle mascherine, spesso assenti.

Il Prefetto Matteo Piantedosi nelle scorse ore ha risposto alle accuse, puntando il dito contro la FIGC e contro i giocatori Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci, che avrebbero fatto pressioni e forzato la mano per procedere al corteo itinerante.

A rispondere al Prefetto, il difensore Leonardo Bonucci, che nel corso di un’intervista a Il Foglio ha commentato: “Ho sbagliato lavoro: dovevo candidarmi, altro che giocare a calcio. Sarei un ottimo ministro della Difesa. È molto italiano e semplicistico darci la colpa: ognuno ha il suo compito. Le autorità hanno acconsentito all’utilizzo del pullman scoperto, dicendo che sarebbero stati in grado di gestire la situazione”.

Bonucci ha spiegato: L’intera delegazione italiana ha chiesto il pullman scoperto e siccome quello coperto, era stato bloccato dalla folla già in strada, e sarebbe comunque stato limitato nel passaggio a seguire, le autorità hanno acconsentito. Noi non ci permetteremmo mai e poi mai di sostituirci alle autorità competenti, che immagino abbiano fatto le loro dovute valutazioni, sia di quanto avvenuto in Piazza del Popolo la sera prima, che con il nostro passaggio in città”.

Una versione che combacia con quella data ieri dal presidente della FIGC Gabriele Gravina: “All’arrivo davanti Palazzo Chigi, ritenuto che la situazione non fosse più gestibile in quanto il bus coperto non aveva dissuaso i tifosi dal cingere in tutti i modi la delegazione italiana, reiteravamo ancora la richiesta, a questo punto condivisa dalle istituzioni, per un breve tragitto con il bus scoperto, anche nell’ottica di tutela dell’incolumità dei calciatori e per non deludere le migliaia di persone che si erano già riversate nel centro della Capitale nelle ore precedenti a questo incontro”.

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