Nelle scorse ore il presidente del Barcellona, Joan Laporta, nel corso dell’assemblea dei soci, è tornato sul progetto Superlega, con parole che non hanno lasciato dubbi: “Il progetto Superlega è ancora vivo e in piedi. C’è un tribunale che ha sentenziato come la Uefa non possa intraprendere azioni contro la Superlega, che invece ci ha minacciato e fatto pressioni. Non chiederemo mai scusa per voler essere padroni del nostro destino”.
E a tornare sull’intricata vicenda anche Massimo Pavan che su tuttojuve.com scrive: “Il caso Superlega continua a tenere banco. In Inghilterra si parla ancora dei sei club inglesi coinvolti, che al momento sarebbero usciti formalmente ma che avrebbero in realtà tenuto un piede nella stessa, giocando su due fronti anche per evitare cause dal contratto di fondazione che sarebbe altamente vincolante”.
“I sei club, infatti, sarebbero rimasti comproprietari di una holding ad hoc in Spagna, e non avrebbero in realtà la volontà di uscire dalla Superlega, anche per evitare appunto di pagare una salatissima penale alle squadre rimaste”, ha ricordato il giornalista, che aggiunge:
“Se così fosse la situazione risulterebbe totalmente imbarazzante per la Uefa che avrebbe elogiato fino ad ora delle squadre che sono uscite formalmente ma non effettivamente dalla competizione. Va detto, che al momento la Uefa non ha vinto, ha ammesso le tre squadre rimaste alla Champions anche per evitare possibili processi che avrebbero portato ad un risarcimento danni clamoroso“.
“La situazione, quindi, rimane nebulosa, la Uefa pensa di avere il pallino in mano ma Ceferin rischia di portare a casa, dopo questo europeo itinerante che sta raccogliendo solo critiche, un’altra clamorosa sconfitta“, ha concluso.