Nel corso di un suo intervento ai microfoni di Maracanà in onda su TMW Radio, il giornalista Mario Sconcerti ha esaminato la situazione di difficoltà vissuta dall’Inter, alla ricerca di finanziamenti che possano garantire il proseguo delle attività sotto la proprietà cinese.
Molto atteso l’incontro tra il presidente nerazzurro Zhang e Antonio Conte sul quale Sconcerti ha commentato: “Non so cosa aspettarmi, ci sono troppe cose strane. L’Inter era in vendita, Zhang voleva cederla ma non si mise d’accordo sul prezzo, inferiore del 6%. Ora ha chiesto un prestito per il 6%”, ha sottolineato il giornalista.
“Dobbiamo poi vedere anche cosa succede al proprietario. Suning è stato costretto a vendere il 23% del proprio impero ad altre aziende del governo cinese e i soldi devono ancora arrivare. Non c’è una difficoltà dell’Inter, ma ad essere in difficoltà è il gruppo che lo guida“, ha evidenziato Sconcerti che ha poi aggiunto:
“Nel momento in cui si decide di non vendere, a gennaio-febbraio, la Superlega è in grande costruzione. Zhang si trova una società da vendere, che ritiene poco apprezzata ma che sta per entrare in un affare in cui gli sono pagati 350 milioni di euro solo per l’ingresso, risolvendo i problemi dell’Inter. Due mesi dopo finisce la Superlega e comincia la vera difficoltà dell’Inter. Penso che il suo progetto fosse entrare nella Superlega e risolvere così il suo problema. Se il problema nasce dalla Cina, non è un problema risolvibile“, ha concluso Sconcerti.