Il coordinatore del CTS, Franco Locatelli, ai microfoni di Sky ha commentato l’assembramento dei tifosi dell’Inter in Piazza Duomo e per le vie milanesi, per festeggiare la conquista del 19° scudetto della storia nerazzurra.
La polemica è iniziata a montare quando hanno preso a circolare le immagini di migliaia di tifosi nerazzurri – 30 mila secondo la Questura -, accalcati senza distanziamento e non sempre con le mascherine, tanto da far salire la preoccupazione per il rischio che a Milano aumentino nelle prossime settimane i numeri dei contagi da coronavirus dopo la festa in piazza.
A criticare pesantemente il comportamento dei tifosi nerazzurri, Locatelli, che ha commentato: “Non possiamo assolutamente permetterci queste immagini. Vanno evitati gli assembramenti, e anche se la gioia si può comprendere, deve prevalere il senso di responsabilità e rispettare i 121mila morti che abbiamo avuto in Italia. La circolazione virale non può essere ancora sottovalutata. C’è un miglioramento ma non può esserci rilassamento rispetto ai nostri comportamenti”.
A fargli eco anche il noto direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, che all’Adnkronos ha dichiarato: “Sono un tifoso interista ma le cose che non vanno bene non possono essere accettate a prescindere. È stata una manifestazione che, in quei termini, non aveva senso. Mi dispiace perché coinvolge le persone con le quali condivido una passione, ma la passione andava espressa diversamente. Non sono contento che si sia festeggiato in quel modo”.