Claudio Lotito è stato punito severamente dalla Corte d’Appello della FIGC, in merito al caso tamponi che ha visto coinvolta la Lazio.
Il giudice ha dato dunque ragione alla Procura federale, rincarando addirittura la sanzione che da 7 mesi di inibizione ha portato la squalifica a ben 12 mesi.
In pratica Lotito è stato espulso dal Palazzo del calcio. Come riferisce infatti la Gazzetta dello Sport, “Considerati i 2 mesi di inibizione che Lotito aveva ricevuto nel 2012 per “agentopoli”, si superano abbondantemente i 12 mesi più un giorno di squalifica che determinano da regolamento la decadenza da tutti gli incarichi federali e l’impossibilità di essere eletti in futuro”.
Ma non è tutto: Il club è stato multato con con 200 mila euro di ammenda (+50 mila euro).
Contro la sentenza di primo grado avevano fatto ricorso sia la Procura guidata da Chinè, sia la Lazio, che sperava in una piena assoluzione.
Ora al club non resta che appellarsi al Collegio di garanzia del Coni.