Fabio Paratici ha parlato nel post partita di Juve-Benevento che ha visto i bianconeri soccombere in casa per una rete a zero e dire addio ai sogni di rimonta.
Spiccano le parole del Ds bianconero in merito al futuro:
“Non è un risultato che condizionerà le scelte future di mercato. Abbiamo una programmazione, non è una partita che sposta le nostre idee, abbiamo una linea che abbiamo intrapreso non solo all’inizio di quest’anno ma anche all’inizio dello scorso per quanti riguarda la rosa e andiamo avanti per la nostra strada”.
E su Pirlo, la società ha le idee chiare: “Sarà confermato senz’altro, certamente, ho parlato appunto di linea e questa continua. Siamo molto contenti di quello che stiamo facendo e di quello che abbiamo fatto e continueremo su questa strada, logicamente cercando di abbassare la testa, pedalare e lavorare per migliorare”.
E su Ronaldo: “Abbiamo il migliore calciatore del mondo e ce lo teniamo stretto”.
A chi dallo studio parla di ciclo finito, la risposta di Paratici è secca: “Noi siamo qui da undici anni, gli ultimi nove abbiamo vinto e comunque abbiamo sempre cambiato. Probabilmente la gente non se n’è accorta, perché vincendo è passato tutto in secondo piano, però noi abbiamo già cambiato parecchio negli anni e per vincere abbiamo dovuto passare attraverso scelte difficili, ringiovanimento. E questo stiamo facendo adesso. Se in una stagione non si riesce a costruire e vincere può succedere quello che non è successo negli anni scorsi, dove abbiamo costruito e continuare a vincere. Da quando sono qua posso elencare almeno 7-8 volte in cui è stato detto che è finito un ciclo: dopo il Galatasaray; dopo la partenza di Conte; dopo la finale di Berlino; dopo dieci gare del successivo campionato avevamo 10 punti ed era finito un ciclo e invece abbiamo vinto; era finito dopo Cardiff e invece abbiamo vinto ancora; era finito quando abbiamo cambiato Allegri e invece abbiamo vinto con Sarri. Di cicli ne abbiamo fatti parecchi e abbiamo continuato a vincere, anche prendendo: alcune volte riesci a fare entrambe le cose e altre volte no. Quando hai una visione nella tua testa la porti avanti e cerchi di sostenerla”.