Nel suo editoriale pubblicato su Libero l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, ha commentato la ripresa del campionato e le possibili attività sul mercato dell’Inter:
“Attualmente segue i cugini milanisti ad un solo punto e si prospetta come l’avversario più pericoloso per la vittoria finale, essendo tra l’altro fuori dall’Europa. Secondo noi non avrebbe neppure bisogno di rinforzi, ciò nonostante Conte verrà accontentato con la cessione di Eriksen e l’arrivo di Gomez dall’Atalanta, ritenuto più propedeutico del danese alle esigenze del gioco interista”.
Moggi ha poi commentato anche la ripartenza della Juventus, in attesa di sfidare in casa l’Udinese:
“La Juve riparte dalla bruciante sconfitta interna contro la Fiorentina (0-3), con Pirlo alla ricerca del bel gioco che però stenta ad arrivare a causa di un centrocampo fatto di giocatori le cui caratteristiche, non assemblandosi tra loro, vanificano gli sforzi del mister che vorrebbe giro palla veloce e verticalizzazioni. Purtroppo Bentancur, Rabiot e McKennie sono più bravi a portare palla che a smistarla e vanno spesso in difficoltà quando devono dialogare palla al piede per offrire migliori servizi al reparto attaccante.
Per cui l’impressione che se ne può ricavare è che, alla fine, sarà Pirlo a doversi adattare alle caratteristiche dei suoi giocatori e non viceversa, difendendo basso per dare la possibilità ai tre, che hanno gamba, di poter ripartire con galoppate di 30/40metri con le quali possono mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Di scena l’Udinese all’Allianz, la vittoria è d’obbligo per risollevare morale e autostima. Nessun aiuto è previsto dal mercato di gennaio”.