La Juventus festeggia oggi la bellezza di 123 anni. La Vecchia Signora ha celebrato l’evento su tutti i sui suoi canali ufficiali. Ecco quanto ha scritto sul sito istituzionale:
“Buon compleanno Signora!”.
“Benvenuti nell’opera d’arte più immensa che abbiate mai visto. Un capolavoro di 123 anni, il dipinto che racconta il sogno più bello che possiate immaginare.
E non lo potevano immaginare nemmeno, quanto grande fosse, il loro sogno, i ragazzi del Liceo D’Azeglio di Torino, che decisero di prendere idealmente in mano pennello e colori e di dar vita e gambe alla loro visione, di gridare a tutti la loro voglia di gioventù.
Gioventù. Juventus. Era il primo di novembre di oltre un secolo fa, in una Torino così simile, ma così lontana da quella di oggi, quando il quartiere Crocetta diventava la sede della prima, ideale, galleria d’arte per i pionieri del più grande dipinto della storia del calcio italiano.
Un dipinto la cui tela è diventata grande come un terreno di gioco, anno dopo anno, campionato dopo campionato, da Torino all’Italia, e poi dall’Italia all’Europa e al mondo.
UNA STORIA DI CAPOLAVORI: TANTI AUGURI JUVE!
Sulla tela dell’opera d’arte Juventus sono state dipinte pennellate mai viste prima, da pittori dalle qualità sopraffine e sempre diverse: schizzi di talento puro, righe possenti, curve sinuose o tratti decisi. Tutto è li, e lì resta, per sempre: il grande dipinto chiamato Juventus è qualcosa che si può ammirare, che si vive insieme, che si rinnova giorno dopo giorno, settimana dopo settimana.
Quel sogno dei ragazzi del D’Azeglio è diventato realtà, o chissà, è andato oltre. La loro gioventù è diventata quella di milioni di appassionati d’arte calcistica in tutto il mondo: sono cambiate le cornici, i tempi, le case in cui questo dipinto viene ospitato e si rinnova, ma oggi, come allora, è tutto attorno a quei due concetti.
L’opera d’arte e il sogno. Quando la tela è un campo di calcio, le pennellate seguono vie che sono difficili da descrivere o da prevedere. Quando quello che potevi solo immaginare diventa un’unica, grande, opera d’arte, non puoi fare a meno di ammirarla. Non puoi fare a meno di stupirti per quale infinita gamma di tonalità di gioia, passione, entusiasmo e forza ci sia in quei due, semplici, colori.
Il bianco e il nero.
E di realizzare, con gli occhi che brillano, quanto sia incredibile il fatto che quel quadro è bello oggi come lo era il 1 novembre di 123 anni fa. E siamo sicuri che lo sarà anche domani.
Buon compleanno, opera d’arte della nostra vita.
Buon compleanno, Juventus”.