Mario Sconcerti ha commentato, attraverso i microfoni di Calciomercato.com, questa lunghissima stagione calcistica che ha riservato sorprese soprattutto in Europa.
“Tutto quello che sapevamo fino ad adesso è stato smentito da quello che sta succedendo. E’ un fatto eccezionale, senza precedenti. Il Psg dei campioni o anche il Lione settimo in Francia sono in semifinale, ci dobbiamo porre questo problema, dobbiamo ragionarci sopra”.
“Due sono le cose. O bisogna cambiare la preparazione o è cambiato l’atleta. Prendi il numero 10, da Meazza siamo arrivati a Zaniolo, è l’evoluzione della specie. Questa crisi ci ha messo davanti un atleta che non conoscevamo. Ma c’è un’altra questione che va affrontata”.
Sulla base di tutto ciò, Sconcerti lancia il monito: “Smettiamola di giudicare i giocatori, cominciamo a giudicare gli allenatori. I nostri sono tutti bravini e carini, ma arrivano in Serie A a quarant’anni ed è presto, avrebbero bisogno di tempo per crescere”.
Il giornalista dice la sua anche sull’Inter impegnata ancora in Europa League:
“L’Inter è una squadra molto migliore di quando è cominciata la stagione. E’ un avversario da Champions, se va in finale il Siviglia è un avversario vero. Ma per dare la fotografia esatta di una grande squadra, l’Europa League non serve. Anche se nel frattempo l’Inter è molta cresciuta, è la Champions a dirti quanto vali”.