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venerdì, Marzo 29, 2024

Toni Damascelli: “Ok Pirlo, dinanzi alle sue medaglie anche Ronaldo dovrà lustrarsi gli occhi…”. Poi il monito ad Agnelli: “Attento la Juve non è «Villa Arzilla»”

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Tony Damascelli, firma sportiva de Il Giornale promuove la scelta di Pirlo, quale nuovo allenatore della Juventus.

“Andrea Pirlo ha il passaporto senza un solo timbro…I paragoni con Seedorf e Stramaccioni non reggono e sono pretestuosi: il milanista aveva un rapporto arrogante con i calciatori, il secondo era uno sbarbato alle prese con qualcosa più grande, molto più grande di lui medesimo”.

“Andrea Pirlo ha un profilo decisamente più forte e sostanzioso, dinanzi alle sue medaglie anche Cristiano Ronaldo dovrà lustrarsi gli occhi…Non è una sfida, questa, non è un duello tra pistoleri ma un confronto necessario là dove, finora, ci sono stati errori e sottomissioni, privilegi e mancanze… “

“La Juventus di Pirlo deve recuperare se stessa, non inseguendo chissà quali isole del tesoro, l’ossessione della Champions può essere moderata da chi l’ha stravinta, come Cristiano, ma senza la stessa superbia.

E ancora, scrive il giornalista: “Pirlo è la soluzione necessaria in emergenza finanziaria, Pirlo non è una scommessa semmai è Pirlo stesso a scommettere sul proprio futuro”.

Dovrà trasferire la sua maledetta in panchina, dirigendola verso la coppa maledetta. Ma dovrà anch’egli fare i conti con una realtà economica che non consente spese ultramilionarie, il budget è quello, si possono rincorrere parametri zero (come fu lui) o pensare a cambi alla pari, non altro, in attesa che gli azionisti di riferimento diano un segnale, ulteriore, sul futuro del club.

Andrea Pirlo avrà bisogno di un supporto continuo che nella Juventus può arrivargli da Nedved, Buffon, Chiellini, da un eventuale rientro di Barzagli.

Il giornalista invita tuttavia Andrea Agnelli a fare attenzione ad alcuni dettagli

Agnelli stia attento a non trasformare il mondo Juve in villa Arzilla, riempiendo la sala di troppe voci, di troppi ex pronti a rifarsi gloria, sarebbe un errore gravissimo che è costato ad altri presidenti”.

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