venerdì, Ottobre 4, 2024

Scolari: “Arthur? È perfetto per il gioco di Sarri”

Felipe Scolari, santone brasiliano campione del mondo con la Seleçao nel 2002 ha parlato di Arthur (che ha conosciuto ai tempi del Gremio nel 2014-2015) ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:

Cosa ricordo di Arthur? La sua qualità tecnica! Era già là, evidente, anche se aveva solo 18 anni: giocava a testa alta, aveva la capacità di passare la palla immediatamente, di trovare il compagno smarcato e farsi trovare smarcato”.

“Non ha molta forza fisica, ma col senso della posizione supplisce e nel tempo è pure maturato. In quella stagione ho iniziato a portarlo in panchina e, anche senza giocare, gli ha fatto bene assaggiare l’aria della prima squadra”.

“Poi dall’anno dopo ha trovato continuità. Calcio italiano o spagnolo? Adatto a entrambi. Arrivando in Europa e al Barça, è sbocciato: ha visto realtà diverse e ora può sostenere anche l’esame tattico del calcio italiano. Per me il suo ruolo ideale è quello di secondo centrocampista che distribuisce il gioco: non è né un tradizionale regista arretrato né un trequartista avanzato”.

Ci ha messo tanto per decidere? Beh, perché sta pur sempre giocando con il Barça, non è facile da lasciare. Aveva, però, una aspettativa diversa e per questo tentare col calcio italiano è l’opzione migliore: sono sicuro che farà benissimo, senza cambiare mai se stesso o essere costretto a snaturarsi”.

Cosa gli manca? E’ già un top, non ci sono dubbi. Uno che vince al Gremio e poi è comprato prima dal Barça e poi dalla Juve, che cos’è? Non è vero che non ha continuità, tornerà al suo livello solito cambiando squadra. Forse persino meglio…”.

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