L’Inter di Antonio Conte continua a fare acqua e nella partita di ieri strappa solo un pareggio 3-3 al Sassuolo, che contribuisce a posizionare i nerazzurri a -8 dalla capolista e ad allontanarli inesorabilmente dallo scudetto.
La bruciante sconfitta ha deluso il mondo nerazzurro, che è andato alla ricerca del maggiore responsabile, individuandolo inevitabilmente in Antonio Conte.
Il tecnico è finito al centro delle contestazioni di moltissimi tifosi, che si sono scatenati sui social con commenti di fuoco:
“Con quello stipendio a Conte non verrà perdonato nulla. Non credo farà la fine di Lippi, ma si tratta pur sempre di un ex juventino che, se farà male, verrà distrutto“
“Marotta voleva vincere a breve e ha preso Conte… Milioni buttati“
“La Champions è andata, la Coppa Italia è andata, lo scudetto è andato. Ma siamo proprio sicuri che la montagna di milioni investiti su Conte siano stati ben spesi?”
“Avrebbe vinto tutto! Spalletti ha avuto un Inter ridicola, per Conte hanno speso 200 milioni e comprato 15 giocatori!”
“Con questa rosa composta di giocatori da Bologna che sbagliano a porta vuota, non ci sono molte possibilità che rimanga un altro anno“
“Che un allenatore non potesse valere 12 milioni era un sospetto, ora che è anche un dato di fatto“
“Ora che tutti abbiamo capito che Conte non è dotato di abilità soprannaturali e che non è quindi in grado di trasformare l’acqua in vino, possiamo liberamente dire che abbiamo perso di nuovo un anno“
“12 milioni a stagione per Conte per vedere una squadra schiacciata che non sa gestire il risultato? Spendeteli per fare beneficenza”
“L’Inter scivola a -8 dalla Juventus, scudetto lontano. Chiedo: si può azzardare a considerare fallimentare la prima stagione di Antonio Conte sulla panchina nerazzurra, o no?”
“Squadra ridicola. Conte non è meglio di Spalletti. Con una Juve che ha fatto meno punti dello scorso campionato avremmo dovuto vincere“
“A Conte è stato dato tutto per cosa? Fare una rivoluzione e tornare indietro a prima di Spalletti. Perché ora c’è una rosa più forte ma nessuna idea, neppure il senso di appartenenza“.