spot_img
spot_img
giovedì, Marzo 28, 2024

Chiellini sulla scelta di Bonucci nel 2017: “Leo non lucido, come si fa ad andare in quel Milan”

spot_imgspot_img

Nuovo passaggio dell’autobiografia di Giorgio Chiellini. Il capitano della Juventus ha parlato nel suo libro anche di Leonardo Bonucci, suo compagno di reparto in difesa.

I due, inseparabili sul campo, insieme a Barzagli hanno dato vita alla famosa BBC, muro invalicabile della difesa bianconera.

Tuttavia, c’è un episodio che a Chiellini non è andato giù: il passaggio di Bonucci al Milan nel 2017.

E proprio questo l’argomento che ha trattato Chiellini nel suo libro, “Io, Giorgio”:

Leo è un libero adattato a difensore centrale: poteva benissimo giocare all’epoca di Scirea e Baresi”, racconta Chiellini.

Del resto, possiede qualità tecniche eccelse. Forse anch’io me la sarei cavata nel ruolo che allora era quello dello “stopper”, il numero 5 classico, mentre Leonardo sarebbe stato un 6 e Barzagli avrebbe marcato il 10 avversario”.

Chiellini ha descritto anche il Bonucci fuori dal campo:

Nella vita è molto diverso dal burbero che vediamo in campo, non dico riflessivo ma certo non così focoso. Poi, come a tutti, i cinque minuti ogni tanto gli scattano”.

“La Juventus è stata brava a incanalare l’esuberanza di Bonucci nel modo giusto: troppa energia senza controllo può essere dannosa, ma usata bene diventa devastante”.

Ciò che ha lasciato di stucco Chiellini, è la fuga di Leo al Milan:

Diverso è stato il suo anno al Milan, una scelta certamente sbagliata perché fatta non in pace con se stesso, dunque non in modo lucido. Leo era scosso per mille motivi”.

Mi è spiaciuto, perché tutto accade nelle settimane in cui non ci vedemmo: sono sicuro che se fosse successo in un altro momento lo avrei fatto ragionare a restare”.

Come Conte in quel luglio 2014. Se ne vanno sempre quando io non ci sono… Con Leo parlai che era già tutto stabilito, una cosa senza logica dall’inizio alla fine”.

Avrei potuto comprendere se fosse andato al Real Madrid – scrive SOS Fanta -, ma in quel Milan? Per fortuna, il destino ha voluto che tutto tornasse in ordine”.

- Advertisement -