Il giornalista di fede bianconera Marcello Chirico invita la FIGC – qualora il campionato non dovesse giungere alla sua naturale conclusione – ad offrire alla Juventus lo scudetto.
Ecco le parole del giornalista in merito:
“Il piano A della FIGC ormai è chiaro: riprendere a tutti i costi il campionato di Serie A. Per gli altri, si vedrà. Con qualsiasi tipo di formula, non importa (regular season o play-off), dipende dal tempo a disposizione”, esordisce il giornalista.
“Gravina dice di avere pensato pure ad un piano B, ma non lo conosciamo. Non lo annuncia. Perché è quello più scomodo e che tanti, in Federazione così come in Lega, non vorrebbero adottare: sospendere in modo definitivo il torneo e assegnare lo scudetto. Come già avvenuto in Belgio e in Francia”.
“Nel caso in cui pure Spagna, Inghilterra e Germania optassero anch’esse per questa soluzione, l’Italia non potrebbe che allinearsi. E, a quel punto, assegnare lo scudetto”.
“Né più né meno la stessa, identica procedura adottata dalla medesima Federazione, non un’altra, nel 2006 causa Calciopoli. In quell’occasione, lo ricordo agli smemorati, il titolo venne assegnato alla terza classificata causa penalizzazioni delle prime due squadre classificate, nonostante la UEFA avesse richiesto alla FIGC solo la lista delle squadre da iscrivere alle competizioni internazionali della stagione successiva. Un iter che, a quanto pare, la Federazione Giuoco Calcio attuale non sembrerebbe intenzionata a seguire”.
“Eppure la situazione sarebbe meno complicata del 2006, non essendoci di mezzo pseudo-scandali o accuse di illeciti. Esiste una classifica cristallizzata alla 26° giornata che recita: 1° Juventus 2°Lazio 3°Inter 4°Atalanta. Tutte di diritto in Champions. Con Roma e Napoli qualificate per l’Europa League, e Milan o Hellas Verona ai preliminari del medesimo torneo”.
Gravina, racconta Chirico “sapendo di tirarsi addosso le ire di Lotito e di scontentare molti altri – compreso l’arcinoto “sentimento popolare” – preferirebbe scongiurare” l’assegnazione dello scudetto a tavolino.
“Non a caso, va ripetendo da settimane come un mantra la frase “la Juventus non lo vuole”, da quando cioè Andrea Agnelli appose il proprio like al tweet di un tifoso juventino che si augurava il rifiuto da parte della società di un eventuale scudetto di tampone. Un altro lo ha aggiunto ieri su un analogo tweet”, ricorda il giornalista.
Se, “si dovesse però, malauguratamente, chiudere qui la stagione, Gravina dovrebbe armarsi di coraggio e comportarsi come i propri omologhi in Belgio e Francia: assegnare lo scudetto. Quanto meno, offrirlo alla Juventus. Dopodiché sarà Andrea Agnelli a dirgli, ufficialmente, di non potere accettare un titolo non vinto sul campo dalla propria squadra”.
“Essendo questa la filosofia del club, oltre al desiderio preponderante all’interno della tifoseria juventina. Così come potrebbe anche riceverlo, ma non inserirlo nel proprio albo d’oro e nemmeno esibirlo sulle maglie la prossima stagione”.
“Però Gravina non può eludere questo passaggio, per paura di perdere consensi e finire nel vortice della critica. I suoi colleghi del Belgio e della Francia non penso tifino Bruges e PSG, però gli scudetti li hanno assegnati alle squadre prime classificate senza farsi troppi problemi. Non si riuscisse a rimettere in pista la Serie A, lo faccia pure Gravina”, conclude il giornalista juventino.