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giovedì, Aprile 25, 2024

Alessandro Di Battista contro Elkann: “Non si tratta di un potere inferiore a quello che aveva Berlusconi!”

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Lo scorso 23 aprile il gruppo editoriale Gedi della famiglia Agnelli-Elkann, ha comunicato che Carlo Verdelli non sarebbe stato più il direttore de la Repubblica, sostituito da Maurizio Molinari.

Molte le ipotesi sui motivi che hanno portato Verdelli ad essere accompagnato alla porta, e sono in molti quelli che hanno ricordato che l’ormai ex direttore di la Repubblica, ai tempi in cui prese la direzione de la Gazzetta dello Sport, sollevò e cavalcò la vicenda calciopoli del 2006, che portò alla retrocessione in Serie B della Juventus.

E proprio sul “padrone” di la Repubblica si scagliato il numero due del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, che su Facebook ha pubblicato un lungo attacco a John Elkann.

Un estratto del commento di Di Battista:

[…] “È vero, Berlusconi aveva le televisioni. Tuttavia provate a sommare i follower di tutti i prodotti editoriali che hanno oggi Elkann come padrone. Ne ho calcolati (per difetto) oltre 12 milioni. Anche molti di voi, senza saperlo, avrete messo un like ad una pagina che appartiene, di fatto, ad un gruppo finanziario, EXOR, con sede in Olanda e con a capo John Elkann.

È evidente, non si tratta di un potere inferiore a quello che aveva Berlusconi!

Pensate davvero che al Dott. Elkann interessi la libertà di informazione (che interessa, sia chiaro, alla stragrande maggioranza dei giornalisti che lavorano nel suo gruppo, anche loro vittime di questo sistema)?” […]

Cos'hanno in comune La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, Il Tirreno, la Nuova Sardegna, Il Mattino di Padova, Il…

Publiée par Alessandro Di Battista sur Lundi 27 avril 2020

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