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venerdì, Aprile 19, 2024

Marcello Chirico sulla ripresa della Serie A: “Vedendo quello che avviene negli altri paesi, mi domando: abbiamo sbagliato qualcosa?”

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Lockdown, “le regole sono regole, e vanno rispettate”. Esordisce con queste parole il giornalista di fede juventina Marcello Chirico, nel suo consueto editoriale per le colonne de “Il Bianconero”.

Salvo poi chiedersi: “Poi butti però un occhio su quello che avviene in altri Paesi coinvolti dalla pandemia e qualche domanda te la poni”.

Vedi i calciatori tedeschi allenarsi da più di un mese, oppure Ibrahimovic fare addirittura delle partitelle a Stoccolma, con tutti i contatti possibili tra i giocatori, e ti chiedi se nel Nord Europa sono tutti degli incoscienti oppure, con le precauzioni dovute, un ritorno alla normalità sia davvero possibile”, fa notare Marcello Chirico.

Daltronde i fatti avvalorano i dubbi del giornalista che scrive: “Il virus è arrivato anche in Germania e Scandinavia ed ha fatto danni pure lì, ma finora, per fortuna, non si registrano casi di contagi all’interno delle squadre che hanno deciso di riprendere l’attività agonistica”.

“In Svezia un vero e proprio lockdown non è stato neanche imposto, nonostante la mortalità per covid sia attualmente la più alta all’interno dell’intera regione scandinava”.

Il giornalista molto umilmente precisa che  “quando si parla di coronavirus mi affido alle parole degli esperti anziché ai tuttologi fai-da-te o qualche improvvisato virologo tra i presidenti di club: se i primi manifestano forti perplessità sulla ripresa degli allenamenti, avranno di sicuro buoni motivi per affermarlo”.

“Mi domando, caso mai, se forse qui in Italia non abbiamo sbagliato qualcosa in partenza e non stiamo continuando a sbagliare”.

Perché se Ibra è partito dalla contagiosissima Lombardia, dove qualche asintomatico lo avrà pure incrociato, e adesso si allena tutti i giorni a Stoccolma, con la gente che circola liberamente per le strade, nonmanifestando alcun problema di salute […]”

“Tutti superuomini invincibili e inattaccabili da qualsiasi virus, oppure più semplicemente vivono in Paesi meglio organizzati del nostro?”

I fatti parla chiaro: “In Germania le squadre hanno ricominciato gli allenamenti all’inizio di aprile, nel pieno della pandemia; in Italia, dopo quasi 2 mesi di quarantena, si sta ancora ragionando sulla possibile data in cui farli riprendere (in attesa che, stasera alle 20.20, il Premier Conte confermi il 4 maggio) e sul come organizzarli”.

Data del 4 maggio che è stata ampiamente  superata dal comunicato del Capo del Governo che fissa la ripresa degli allenamenti dal 18 maggio.

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