Fabrizio Tencone, lo storico medico sociale della Juventus è stato raggiunto dai microfoni di Tuttosport per capire attraverso la sua analisi come reagiranno i giocatori risultati positivi al Coronavirus.
Tencone spiega che “la serietà di un giocatore in questo periodo viene premiata ancora di più. Alcuni giocatori durante la malattia hanno sofferto di palpitazioni e problemi respiratori, ma in questi casi non serve nulla”.
In sostanza, “è come quando durante la stagione si ha una patologia che tiene fermi per una settimana/dieci giorni. Non sono i brevi periodi di inattività a creare difficoltà”.
“Una cosa è parlare dei positivi al virus, asintomatici e hanno passato 14 giorni in quarantena, e una cosa chi è andato incontro alla malattia nelle sue possibili forme. Nel primo caso, secondo quanto risulta finora, non c’è nessuna conseguenza”.
Per quanto concerne la ripresa, Tencone puntualizza: “Come medico e cittadino mi sto attenendo alle regole”.
“Nel calcio il problema non credo siano solo i tempi di ripresa, ma soprattutto la possibilità di garantire le misure di sicurezza che verranno proposte dalle commissioni e dalle federazioni”.
“Gli staff delle varie squadre stanno seguendo a distanza i giocatori con consigli e indicazioni su come allenarsi, anche se chiaramente non è la stessa cosa. Il lavoro che stanno facendo le società mira a conservare una condizione di forma sufficiente e che permetta di ricominciare con il lavoro di gruppo nelle modalità che nei prossimi giorni saranno definite e consentite”.