L’Istituto Superiore di Sanità attraverso i social chiarisce alcuni concetti sui guanti e a quanto servono a prevenire le infezioni da Coronavirus
I guanti servono a prevenire le infezioni a patto che:
– non sostituiscano la corretta igiene delle mani che deve avvenire attraverso un lavaggio accurato e per almeno venti secondi
– siano ricambiati ogni volta che si sporcano ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati
– come le mani, non vengano a contatto con bocca naso e occhi
– Siano eliminati al termine dell’uso, per esempio, al supermercato
– Non siano riutilizzati
I #guanti servono a prevenire le infezioni?
Si, a patto che non sostituiscano la corretta igiene delle mani che deve avvenire attraverso un lavaggio accurato e per almeno venti secondi #coronavirus Leggi il primo piano con i consigli su come utilizzarli https://t.co/hbDjDWc8fQ— ISS (@istsupsan) March 16, 2020
Dove sono necessari i guanti?
– in alcuni contesti lavorativi come per esempio personale addetto alla pulizia, alla ristorazione o al commercio di alimenti
– Sono indispensabili nel caso di assistenza ospedaliera o domiciliare a malati
In merito all’argomento si è espresso anche il Prof. Luigi Lopalco, epidemiologo dell’Università di Pisa e coordinatore scientifico della task force pugliese per l’emergenza Coronavirus.
“I guanti non servono al cittadino comune, anzi possono anche essere controproducenti, perché le mani si lavano, ma i guanti no”.
“Se li usiamo per svolgere un’operazione, dobbiamo gettarli subito dopo e evitare di indossarli troppo a lungo, perché possono diventare un veicolo di infezione. Direi di lasciare l’uso dei guanti agli operatori sanitari”.
È la posizione espressa nelle scorse settimane da Pier Luigi Lopalco, in merito all’uso dei guanti come mezzo per prevenire il contagio del coronavirus.