Alessandro Santarelli, nel suo consueto editoriale domenicale per le colonne di TuttoJuve, prende spunto dalla parole del presidente Gravina il quale spera di portare a termine la stagione, ma se così non dovesse essere, la Federazione assegnerà ugualmente lo scudetto.
“Posizione chiara e netta”, la definisce il giornalista di RadioBianconera. “Dunque che fare?“, si chiede Santarelli.
“Se il campionato dovesse chiudersi qui lo scudetto verrebbe consegnato alla Juve. Come ho detto in radio, ribadisco che sarebbe un gran gesto quello di rifiutare il titolo, posizione che giustamente divide il popolo bianconero”.
“Perché rifiutarlo? Perché la Juventus storicamente i suoi campionati li ha vinti sul campo, per manifesta superiorità in gran parte degli ultimi anni, con qualche sofferenza in alcune circostanze, ma sempre e comunque meritandoli fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata”.
“Se non si tornerà a giocare questo sarebbe uno scudetto a metà, certamente legittimato da una classifica che vede i bianconeri in testa, ma pur sempre diverso e che francamente non sentirei mio”.
“Capisco anche la parte di tifoseria che lo rivendica, visto quanto accaduto nel 2005 e nel 2006, ma proprio per questo il segnale che manderebbe la Juve all’intero mondo del calcio sarebbe clamoroso. C’è’ chi ha festeggiato uno scudetto non suo e chi invece pur avendone tutti i diritti, lo rifiuterebbe”.
“Se penso quindi che questo scudetto non andrebbe assegnato, rifiuto altrettanto l’idea dei Play Off”.
“Nonostante l’emergenza e la straordinarietà della situazione che stiamo vivendo, le regole non si possono cambiare in corsa. In questo mi auguro che le società, Juventus in testa, prendano una posizione netta perché premiare i soliti “furbetti” andrebbe ogni logica”.