L’ex centrocampista Alessio Tacchinardi nel corso della trasmissione Stadio Aperto in onda su TMW Radio ha commentato il grande momento di difficoltà vissuto a causa dell’emergenza coronavirus.
Le parole di Tacchinardi:
“È un momento drammatico, la situazione è grave e non sembra migliorare.
Da casa mia si sentono in continuazione ambulanze sfrecciare, ci si preoccupa tanto per i propri cari che magari sono più anziani.
Sembra passata una vita dalla normalità, ma speriamo che tutto questo possa finire presto.
Si pensava ad una banale influenza e invece non è stato così. A mio figlio più grande ho spiegato in maniera decisa la situazione mentre i suoi amici ancora erano in giro. Per questi comportamenti ora si stanno pagando le conseguenze.
Vedere le immagini dei medici devastati mi rende orgoglioso di loro e meritano tutta la nostra stima e i nostri ringraziamenti“.
Tacchinardi ha poi commentato le polemiche sui campi di calcio dell’ultimo periodo:
“Sono rimasto sconvolto dalle polemiche riguardante Juventus-Inter. Non si può parlare di calciopoli bis in questo momento.
È stato paradossale giocare la partita e penso si sia giocata solo per le pressioni esterne. Io sono stato calciatore e quando lo sei certe volte ti senti onnipotente, anche per questo si è giocato.
Al posto di Damiano Tommasi avrei chiesto ai giocatori di smettere di giocare 15 giorni prima dell’effettivo stop.
I presidenti adesso stanno avendo delle difficoltà economiche però in questo momento il pensiero deve essere rivolto solo alla salute pubblica“.