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venerdì, Aprile 26, 2024

Spadafora annuncia: “Se non ci saranno indicazioni diverse, da lunedì stop ai divieti”

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Coronavirus, cominciano ad arrivare buone notizie per il mondo del calcio che di fatto stanno ad indicare che la situazione sanitaria a livello nazionale si sta evolvendo positivamente.

Il ministro dello Sport Spadafora ha parlato al Coni dopo il Consiglio Nazionale:

Se i dati non ci danno indicazioni diverse potrebbe anche darsi che dal due marzo non prolungheremo lo stop agli eventi sportivi. Monitoriamo l’evoluzione nei prossimi giorni”.

Non ci sarà inoltre un’estensione delle “misure di contenimento” del coronavirus oltre le sei regioni coinvolte.

E non esiste nessun limite alla circolazione delle persone dal Nord Italia alle altre zone del Paese, tranne che per le aree focolaio, i dieci comuni del Lodigiano e quello di Vo’ Euganeo.

Tradotto: In termini di spostamenti dei tifosi quindi nessun divieto. 

È stato tuttavia confermato che il divieto di manifestazioni aperte al pubblico arriverà fino a domenica primo marzo.

“La sicurezza e la salute vengono prima di tutto, di una gara, di una partita, di uno stadio pieno”, ha detto ancora Spadafora.

Spadafora ha fatto il punto della situazione: “Tutti i casi, anche quelli delle ultime ore, sarebbero riconducibili ai due focolai noti e questo vorrebbe dire che si è bloccata la diffusione”.

Non esistono le condizioni o le motivazioni neanche in via precauzionale per ampliare le limitazioni al resto del Paese”.

Insomma, porte chiuse sì ma solo in Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. Ma Spadafora ha precisato che la scelta delle porte chiuse “non è stata un’imposizione, ma una possibilità data alle federazioni e alle leghe”.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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