Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport, ha detto la sua sulla giornata di campionato appena conclusa.
Ecco uno stralcio del suo intervento:
“E’ difficile parlare solo di calcio al tempo della Grande Emergenza Coronavirus che piomba fra capo e collo sul campionato, blocca partite su partite anche nelle categorie inferiori, impone stop a catena alle altre discipline, tiene sotto scacco l’Italia.
[…]Per Juve-Inter, si ipotizza anche la gara a porte chiuse. Ma questa e’ la situazione che dobbiamo affrontare e che affronteremo, per prima cosa senza cedere al panico, alla psicosi, ai virologi della domenica”.
Nel passato, prossimo e remoto, lo sport ha combattuto e ha vinto anche altri nemici subdoli, di varia natura, apparentemente insuperabili. Ce la farà’, ce la faremo anche stavolta.
In attesa che l’Inter recuperi la gara con la Samp, la sfida scudetto viene esaltata dal confronto a distanza fra Juve e Lazio”.
La prima applaude il record di Ronaldo, 11 gol in 11 partite di fila, proprio la sera della sua millesima partita. CR7 e’ un fenomeno unico, inimitabile: il simbolo del calcio elevato ad altezze siderali dalla sua classe maestosa”.
“La vittoria di Ferrara, sigillata anche dal ritorno di Chiellini, ha fornito indicazioni confortanti a Sarri non più sarrista, ma pragmaticamente allegriano”.
Sarri, scrive il giornalista, “bada al sodo, il tecnico e non pretende d’imporre la sua idea di calcio a un gruppo che non si è’ ancora stancato di vincere. Sarri e’ alla sua prima stagione bianconera, Simone Inzaghi guida la Lazio dal 3 aprile 2016 e l’ha resa una squadra da scudetto”.