giovedì, Ottobre 3, 2024

Rudi Garcia sfida la Juve e torna sul ‘violino’: “Mai avuto la percezione che la Juventus fosse favorita dagli arbitri”

Attraverso i microfoni del Corriere dello Sport, il giornalista Roberto Maida, ha intervistato l’ex tecnico della Roma Rudi Garcia, ora al Lione, che fra una settimana sfiderà la Juve negli ottavi di Champions.

Ecco alcuni dei passaggi più significativi della lunga intervista:

Il tecnico ha raggiunto l’apice con la sua Roma in Italia proprio nell’avvincente testa a testa con la Juventus.

Il violino è rimasto nell’armadio quando ho lasciato l’Italia. Mi venne istintivo, volevo difendere la mia squadra da quello che ritenevo fosse un torto”, ricorda Garcia a proposito di un Juve – Roma.

Ma sono cose che succedono, in campo. La mia Roma avrebbe vinto lo scudetto con il Var? Non lo so, ogni epoca fa storia a sé. Come si dice in Francia, con i ‘se’ si chiude Parigi dentro una bottiglia… Avevo la percezione che la Juventus fosse favorita dagli arbitri? Mai“.

Ma con il Var gli arbitraggi sono più giusti. Una cosa che noi allenatori chiediamo agli arbitri è di non accontentarsi del silent check. Dovrebbero andare a rivedere tutti gli episodi contestati invece di aspettare in mezzo al campo la conferma, altrimenti l’arbitro vero diventa il Var”.

Poi a proposito della imminente sfida di Champions tra il Lione e la Juventus:

Per il mio Lione è una grande occasione, passare il turno sarebbe un vero exploit. Soprattutto senza Depay, che è il nostro Ronaldo. Immaginate la Juve senza CR7, fatte naturalmente le debite proporzioni”.

“Come si ferma Cristiano Ronaldo? Si ferma alla frontiera, se decide che Lione non gli piace e non vuole giocare qui. Scherzi a parte, si può contenere con una fase difensiva di squadra. Inutile ingabbiare lui se devi lasciare spazio a Dybala o Higuain. Dirò a tutti che è un challenge, una sfida”.

La Juve vincerà la Champions? Non so. Ma so che la loro priorità è riuscirci, dopo tanti scudetti. Non credo che Ronaldo sia andato alla Juve per vincere solo in Italia. Vale lo stesso per il PSG”.

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