Nel corso di un’intervista rilasciata a Il Messaggero, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha commentato il felice momento vissuto dai biancocelesti, reduci da una esaltante vittoria contro l’Inter di Antonio Conte.
Le parole di Lotito:
“Devo dare atto ai miei giocatori di aver rispettato chi li rispettava, si stanno comportando da grandi professionisti e da gente di famiglia.
La più grande soddisfazione della partita di domenica non sono i messaggi e le telefonate, ma la mia entrata negli spogliatoi dopo il 90’: entro e vedo 5 o 6 giocatori arrivare verso di me, pieni di adrenalina. Urlavano: ‘Visto, presidente, abbiamo fatto quello che hai detto, hai visto presidente, hai visto!’. Urlavano come matti. E stanno facendo quello che ci siamo detti.
In campo si divertono loro, sugli spalti i tifosi, io lavoro. Ricordatevelo sempre: Lotito è un animale a sangue freddo.
Dopo la partita ho ricevuto tantissime telefonate, da laziali, ma molti non laziali.
La verità è che ci chiedono di rompere il monopolio della Juve, di battere l’Inter. Tifano noi tutti quelli che non tifano Juve e Inter.
Lotito ha poi concluso con un commento sullo scudetto:
“Quello mi chiedevano al telefono da Milano, dal Sud… Io penso alle cose concrete, non ai sogni“.