sabato, Novembre 2, 2024

A San Siro striscione a favore di Pistocchi: “Ne farò un quadro”. Ma dietro si nasconde una nuova provocazione alla Juve?

L’ex opinionista di Sport Mediaset, Maurizio Pistocchi ha concesso una lunga intervista ai microfoni di Passioneinter.com per parlare tra i tanti temi anche dello striscione dedicatogli dalla Curva Nord dell’Inter mercoledì sera durante il match contro la Fiorentina in Coppa Italia. 

Ecco uno stralcio di alcuni passaggi della sua intervista:

“Stavo guardando la partita e nessuno aveva notato la cosa o ripreso lo striscione. Poi sono cominciate ad arrivarmi foto da amici a San Siro…

Ecco il testo dello striscione: “Rispetto per l’onestà intellettuale. Né con i tifosi, né con il potere. Grande Pistocchi”.

Non è una cosa normale, a memoria non credo sia mai successa una cosa di questo tipo ad un giornalista. A parte, tocchiamo ferro, alle figure decedute. Piuttosto ho ricevuto critiche e anche insulti da altre tifoserie”, racconta Pistocchi.

Mi ha fatto piacere. Non ho mai ‘lisciato’ il pelo a nessuno, nemmeno agli ultras. Ho sempre cercato di essere obiettivo. Se cercassi consenso come fanno tanti miei colleghi entrerei in conflitto d’interessi e non voglio questo”.

Ho lavorato per trasmissioni importanti, facendo come tutti anche degli errori, ma sempre mi è stata riconosciuta l’onestà intellettuale. Non mi hanno detto che sono bravo, ma onesto, ed è ancora più bello”.

E ancora sullo striscione: “Incornicio la foto, certo! Per me sono stati anni deludenti per molti aspetti, questo momento è dunque uno dei più belli e importanti degli ultimi tempi”.

Tra le tante domande del cronista interista spunta anche questa: “Fra le opinioni che esprime apertamente e spesso controcorrente, ci sono quelle sulla giustizia sportiva. A suo parere dopo Calciopoli il calcio italiano è più pulito?

Basterebbe leggere la relazione di chiusura delle indagini di Borrelli, procuratore federale di Calciopoli”.

“Se si leggono i nomi delle persone secondo lui coinvolte in quella storia, ci si accorge che moltissimi operano ancora nel calcio”.

“Quindi secondo me non è cambiato molto: tante persone sono ancora lì ed operative”.

“Poi certo, sono cambiati i sistemi di controllo ed i rapporti, ma ci sono anche oggi lati oscuri”. 

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