Il giornalista Michele Criscitiello nel suo editoriale per tuttomercatoweb, ha espresso le sue considerazioni sulle sfide di campionato di Inter e Juventus, che hanno visto i nerazzurri strappare un pareggio contro il Cagliari, e i bianconeri incassare la sconfitta al San Paolo.
Le parole di Criscitiello:
“Cosa puoi rimproverare all’Inter di oggi? Nulla. Semplicemente nel calcio ci vogliono tempo, pazienza, sacrificio ed equilibrio.
Anche se porti Conte sulla panchina e Marotta a dirigere l’orchestra, non puoi pensare di vincere subito e scalfire la leadership della Juventus che vince da 8 anni, l’anno prima prende Ronaldo, in attacco ha Dybala e Higuain e le riserve della Juve potrebbero tranquillamente puntare al titolo in serie A.
L’Inter deve avere calma e pazienza. Conte non le ha. Ma sono le sue due grandi qualità. Vuole tutto e subito: fa bene. Questa volta dovrà aspettare.
L’Inter ha condotto un grande mercato estivo e sta facendo un grande mercato invernale, perché se prendi Eriksen l’ultima settimana di mercato significa che stai costruendo un castello (non di sabbia).
Marotta avrà bisogno almeno di altri 12-24 mesi per insidiare seriamente la Juventus e deve tifare… Juventus in Champions.
Se sei un vero interista tifi per la Juve in Europa.
Perché? Così non continua a comprare giocatori forti da tutto il mondo con l’ossessione della Champions, vincendo il trofeo si chiuderebbe un ciclo e a quel punto l’Inter potrebbe accelerare il percorso di crescita.
Forse un errore Marotta e Conte l’hanno fatto. Cedere Nainggolan in un reparto dove c’era bisogna di sostanza, concretezza e gol. Lo avevi in casa ma andava solo gestito.
L’Inter si rinforza ad ogni sessione di mercato ma ci vuole tempo per completare il puzzle. Eriksen è manna dal cielo. Ti aiuta in qualità ma anche a diversificare i ruoli degli altri.
Se poi prendi anche Allan, in estate, allora questa Inter diventa davvero tanta roba. Con il Cagliari la squadra si è fatta prendere dall’ansia e dall’agitazione, entrambe confermate da un finale di gara discutibile dove Conte avrebbe dovuto mantenere maggiormente la calma e non trasferire ansie ai calciatori. Il più lucido è sembrato Handanovic.
È vero che la terna non è stata impeccabile ma il Cagliari non ha portato via il punto da San Siro per merito dell’arbitro.
Marotta va giudicato per il calciomercato e il voto non può che essere alto. Tra l’estate e l’inverno hanno fatto una collezione da far invidia a Dolce e Gabbana”.