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Il mondo del calcio piange Anastasi. Zoff: “Amato da tutti”. Marchisio: “Un’icona”

Pietro Anastasi, scomparso ieri a 71 anni dopo aver lottato contro la Sla, ne è stato e resterà uno dei protagonisti, non solo per gli juventini che lo hanno visto indossare la propria maglia per otto stagioni e tre scudetti.

Il bomber bianconero ha vinto anche l’Europeo del ’68, ha fatto festeggiare tutta Italia e tutta Italia oggi lo piange.
La Gazzetta dello Sport riporta sulle proprie colonne una carrellata di pensieri espressi che giungono dal mondo del calcio.

È “un campione indimenticabile, uno dei simboli del calcio bianconero degli Anni 70”, scrive la Juve.

Claudio Marchisio su Twitter è andato oltre: Un’icona di un calcio che forse non esiste più. Anastasi è stato uno di quei calciatori di cui ti innamoravi dai racconti di tuo padre… e alla fine forse era più bello così”.

Lapo Elkann: “Buon viaggio Anastasi, sarai in buona compagnia”, ha scritto accanto a una foto che ritrae il campione insieme a Gianni Agnelli.

Commosso anche Dino Zoff: Ho un ricordo molto presente di Pietro, abbiamo giocato tanti anni assieme vincendo anche l’Europeo del 1968. Era un ragazzo splendido, mi spiace molto per questa notizia. Era un campione amato e apprezzato da tutti i tifosi”.

Anche l’Inter si è unita ai tanti messaggi di cordoglio. Con i nerazzurri Anastasi trascorse “due stagioni dal 1976 al 1978 collezionando 66 presenze e 13 gol e conquistando una Coppa Italia. Alla famiglia vanno il pensiero e l’affetto di tutto il club e dei tifosi nerazzurri”.

I tifosi più grandicelli sembrano aver perso una parte di sé. “La prima volta che sono andata allo stadio per vedere la Juve è stata per vedere giocare Anastasi contro Gigi Riva: ero ragazzina e non dimenticherò mai quanto urlavo Forza Pietruzzu! ogni volta che prendeva il pallone”, scrive @RoSanMartin1.

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