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martedì, Aprile 23, 2024

La rinascita del 10: La Juve ai piedi della Joya

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Stamane in edicola i maggiori quotidiani sportivi celebrano Paulo Dybala.

Il Corriere dello Sport scrive che “La fascia bianconera deve avere i superpoteri. Unire i puntini”.

Primo indizio: stagione 2018- 19, Chiellini diventa capitano e gioca il miglior campionato della carriera”.

Secondo indizio: estate 2019, la fascia passa a Bonucci che… ripete. Top di sempre anche per lui”.

Terzo indizio: Paulo Dybala gioca 75 minuti con la fascia, fa il leader ed elimina l’Udinese quasi da solo, con la cortese partecipazione di un amico argentino”.

Chi non l’avesse capito può prendere atto ufficialmente: in città c’è un nuovo Dybala. Secondo al mondo Paulo ha già segnato 11 gol, contro i 10 dell’ultimo anno con Allegri: cinque mesi per fare il lavoro di due quadrimestri”, scrive il CdS.

“Le statistiche confermano la crescita: i tiri in porta sono quasi raddoppiati (da 0,99 a 1,89), le occasioni create sono cresciute come i dribbling (da 2,04 a 2,92)”.

Il paradosso è servito: Dybala è più offensivo – Sarri ha detto più volte di considerarlo una punta, superando a destra le frasi di Allegri su Paulo centrocampista – e allo stesso tempo più al centro del gioco”.

Tra tutti gli attaccanti dei cinque grandi campionati (sono qualche centinaia…) solo Willian del Chelsea tocca più palloni. Soprattutto-emozioni, altro che numeri – Paulo ora si diverte di più”.

Dybala è rimasto alla Juve per sua volontà: se non si fosse opposto, sarebbe stato ceduto a Manchester United oTottenham (e l’Inter probabilmente sarebbe capolista)”.

La questione adesso è diversa: capire come costruire la squadra intorno a lui, oltre che a Ronaldo. Paulo è in eterno ballottaggio con l’amico Higuain ma sta diventando il giocatore che aggiunge le bollicine alle partite – un dribbling qui, una giocata là -e spesso le decide”.

Al punto che Sarri, per Juve-Parma di domenica, potrebbe tornare alle sperimentazioni sul tridente nobileDybala, Higuain e Ronaldo insieme, fusi nel Dygualdo – e prima o poi variare la formula inserendo Douglas Costa, appena tornato titolare”.

Anche sulle pagine della Gazzetta dello Sport la musica non cambia:

“Dybala, raccoglie consensi. Primo, quello del suo allenatore: non è sfuggito il saluto con sorriso tra Sarri e il suo 10 al momento della sostituzione”.

“Secondo, quello di Alessandro Del Piero, con cui Paulo ha scambiato complimenti sui social. Due «10», due innamorati del gioco, due dei preferiti degli juventini. Di più, due giocatori condannati alla sostituzione”.

“Dybala nella vita juventina è uscito dal campo 60 volte… e non sempre è stato tutto sereno: Paulo è il terzo attaccante juventino più sostituito dal 1994 a oggi. Il secondo è Trezeguet con 62, il primo – lesa maestà – è Del Piero: niente meno che 160 gite in panchina”.

E ancora ricorda La Rosea: “Andrea Agnelli ha detto che la Juve, in futuro, dovrà essere in grado di prendere un Ronaldo venticinquenne. Il mondo ha pensato che quel giocatore sarebbe arrivato dal mercato.

“Dybala però ha tante qualità da leader futuro, su tutte le capacità tecniche – da fenomeno – e l’appeal commerciale, soprattutto sulle nuove generazioni. Questo lo pensa anche la Juventus”, scrive la Gazza.

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