Il giornalista Paolo Ziliani, su Il Fatto Quotidiano ha commentato provocatoriamente i risultati ottenuti dalla Juventus, a fronte di un monte ingaggi stellare.
Un estratto delle parole di Ziliani:
“Se è vero che nella classifica dei giocatori di Serie A con gli stipendi più alti, nove sono della Juventus (Ronaldo 31 milioni netti, de Ligt 12, Higuain 7,5, Dybala 7,3, Rabiot e Ramsey 7, Pjanic 6,5, Douglas Costa e Khedira 6) e uno della concorrenza (Lukaku, Inter, 7,5)
E se è vero che la Juventus è il terzo club al mondo per ingaggi pagati ai suoi tesserati considerando tutti gli sport, NBA compresa (lo studio è di “Sporting Intelligence” che ha pubblicato il tradizionale “Global Sports Salaries” da cui si evince che Barcellona, Real Madrid e Juventus sono i club che pagano ai propri atleti gli stipendi più alti al mondo, 10,9 milioni di euro il Barça, 9,92 il Real e 9 la Juve), se tutto questo è vero, dicevamo, la domanda è: a che pro?”.
“Insomma, considerando che il club di Andrea Agnelli paga i suoi campioni più di quanto facciano i club della NBA americana, dai Portland Trail Blazers ai Golden State Warriors, dagli Orlando Magic agli Oklahoma City Thunder, la domanda è: perché?
Che senso ha stipendiare con 31 milioni netti CR7 e con 12 de Ligt se tutto quel che ottieni è vincere scudetti che vincevi anche con Matri e Barzagli e conquistare, e a volte persino perdere, Coppe Italia e Supercoppe nostrane la cui eco si spegne appena giunti a Chiasso, distretto di Mendrisio?
A meno che l’obiettivo di Agnelli non sia quello di demolire il record di titoli consecutivi (14) vinti in patria da Lincoln (Gibilterra) e Skonto Riga (Lettonia), forse qualcosa alla Juve andrebbe registrato, nella stanza dei bottoni dove il management bianconero ponza senza soste”.