Gennaio non porterà novità, in entrata e in uscita, a meno di colpi di scena sotto forma di opportunità improvvise”: è questa l’ultima sentenza del Corriere dello Sport.
La Juve ha deciso di rimanere così, ribadisce ancora il CdS.
Il quotidiano sportivo precisa: “niente Paredes, nonostante la spinta di Sarri per un innesto nel cuore della squadra”.
E ancora: “Emre Can tolto dal mercato nonostante i canali aperti con il Psg è il Borussia Dortmund e il fresco ritorno in scena dello United”.
E infine “anche la posizione di Rabiot potrebbe rinsaldarsi, nonostante l’interesse di mezza Premier”.
Il CdS parla di “cambio di strategia è stato repentino ed è dovuto anche all’incertezza sul recupero pieno di Khedira, reduce da un’operazione al ginocchio che lo terrà fuori fino a marzo”.
“In più – riferisce il CdS – la trattativa con il Psg per Emre Can non sta decollando: i contatti sono stati fitti nell’ultimo periodo; gli stessi agenti del tedesco hanno lavorato a Parigi durante le feste senza però arrivare all’esito sperato”.
“E se con Paredes il percorso per raggiungere un accordo appariva comunque più semplice, la difficoltà di stringere con i francesi per Can e di trovare la formula giusta dell’affare ha spinto a frenare. Uno scambio di prestiti non convinceva infatti a fondo i dirigenti bianconeri”.
“La Juve valuta infatti il tedesco 30-40 milioni, anche perché dal primo luglio entrerà in vigore la clausola rescissoria da 50 milioni per l’estero e, in caso di una cessione già in questa sessione invernale di mercato, non vorrebbero allontanarsi troppo da questa cifra”.
“La Juve ha pensato anche di piazzare altrove Emre Can, specie dopo l’ingresso in scena di Borussia Dortmund e Manchester United, il cui interesse avrebbe permesso di monetizzare meglio la cessione”.
“Anche su questo doppio fronte, evidentemente, non sono arrivati segnali incoraggianti”.
Conclude il Corriere: “La Juve sembra dunque orientata a dare fiducia a Emre Can, nonostante al momento il feeling con Sarri sia ai minimi termini a causa dell’esclusione del giocatore dalla Champions”.
E se tutto ciò fosse invece solo una manovra da parte della Juve per depistare i media, e muoversi più liberamente sul mercato?