L’ex presidente azzurro Corrado Ferlaino su Libero risponde alle domande di Moggi
“Grande scopritore di talenti oltre che ottimo dirigente di azienda”, dice di Moggi l’ex presidente del Napoli.
Ferlaino ricorda di quando l’ex allenatore partenopeo Bigon, prima della gara con il Genoa, si rifiutò di parlare con la squadra per non aver ricevuto il prolungamento del contratto:
“Lei (Moggi ndr) andò negli spogliatoi a dire al mister di parlare perché altrimenti se ne poteva andare in tribuna a vedere la partita, e ricordo anche che Bigon ascoltò il suo suggerimento perché diede subito le istruzioni ai giocatori”.
E quella volta che Maradona non partì con la squadra per Mosca dove si andava ad incontrare lo Spartak per gli ottavi di Champions:
“Visto il freddo e la neve di quel giorno, decidemmo di punirlo mandandolo in panchina ed evitandogli così la tribuna dove c’ erano le poltrone riscaldate!”.
Sul Napoli attuale Ferlaino dice:
“Ritengo che De Laurentiis abbia fatto un buon lavoro, portando il club nell’ elite del calcio italiano”.
“I giocatori che si sono rifiutati di andare in ritiro? Una mancanza di rispetto nei confronti della società”.
“Con noi certamente non sarebbe successo, Bigon docet”.
E sull’esonero di Carlo Ancelotti:
“Secondo me fu preso per tamponare la partenza di Sarri, che aveva fatto molto bene, quasi un ombrello, senza però tener conto delle caratteristiche dei giocatori che gli venivano messi a disposizione. Occorreva un grande nome per evitare le critiche e De Laurentiis, da buon politico, lo individuò proprio in Ancelotti”.