La Juventus bussa alle porte del Comune di Torino.
Il club bianconero presieduto da Andrea Agnelli chiede un rimborso al Comune in seguito agli interventi di bonifica ambientale sull’area della Continassa.
Lavori che la società bianconera ha svolto prima che nell’area sorgesse l’attuale cittadella bianconera.
A riferire la notizia è “Il Corriere della Sera”, rivelando che la Juventus ha intentato un ricorso al Tar chiedendo l’annullamento di alcuni provvedimenti amministrativi e «il pagamento delle somme dovute e allo stato quantificate in euro 2.706.503, oltre a interessi e rivalutazione».
Anche Calcio e Finanza, il portale economico sportivo, riferisce che “durante i lavori di bonifica era emersa la presenza di notevoli quantità di rifiuti da smaltire, «non quantificabile al momento della consegna dell’area», come aveva ammesso lo stesso Comune, nel dicembre del 2013″.
E infatti era stata approvata dalla giunta un’integrazione al progetto ambientale, rivedendo l’accordo tra la il comune torinese e il club bianconero, «sui costi di smaltimento».
Demolizioni e opere di bonifica che Juve «si era resa disponibile a realizzarle».
Tant’è che l’allora giunta aveva integrato il piano ambientale, stanziando 895.000 euro: somma «da sottrarre al residuo del corrispettivo del diritto di superficie ancora dovuto».
Con l’insediamento della giunta Appendino, il Comune ha ritenuto di non dover più ricompensare le maggiori spese affrontate dal club per la bonifica (provvedimento 1817).
A quel punto la Juventus ha chiesto l’annullamento del provvedimento 1817 e il pagamento «delle somme spese per gli interventi ambientali», che ammontano a circa tre milioni di euro.
Calcio e Finanza conferma che il 19 dicembre scorso avanti al Tar, la causa è stata mandata in decisione, al prossimo febbraio.
Probabile che la parti nel frattempo possano trovare un accordo transativo.