L’ex allenatore bianconero e della Nazionale italiana campione del mondo nel 2006 Marcello Lippi, ha rilasciato una lunga intervista a ‘Dribbling’ su Rai 2.
Ecco il suo pensiero in merito alle ultime vicende che hanno visto protagonista Cristiano Ronaldo.
“Non c’è nessun caso Cristiano Ronaldo alla Juventus. Io ne ho gestiti tanti di campioni, i campioni sono delle persone intelligenti, sono quelli che in campo e fuori del campo sono determinanti per le vittorie della propria squadra. Cristiano Ronaldo è uno di questi”.
“A nessuno, compreso lui, fa piacere essere sostituito – afferma Lippi -, il giocatore, nel momento dell’avvicendamento, si deve rendere conto che non si arrabbia con l’allenatore, non gli fa un torto personale”.
“Al tecnico non interessa se riceve un gesto di protesta o di insofferenza. In quel momento, chi esce offende solo il proprio compagno di squadra, che lavora come lui, fa gli stessi sacrifici e non è giusto che veda un tipo di comportamento così”.
Prospettive Juve? La Champions può distogliere l’attenzione dal campionato?
“Assolutamente no. La maniera migliore per vincere è vincere – risponde Lippi -. Non si può programmare, fare discorsi del tipo ‘privilegiamo una competizione invece di un’altra’ e allora si fanno giocare quelli meno bravi per salvaguardare gli altri. Non funziona così. Si vince dicendo: cerchiamo di vincere tutto”.
“Sono ottimista per la Champions, più degli altri anni, perché secondo me la Juventus è entrata a far parte del ristretto gruppo delle super favorite”.