Calcio e Finanza, il noto quotidiano online economico – sportivo ha ripreso la notizia de Il Sole 24 Ore secondo cui “una delegazione della società, guidata da Andrea Agnelli, ha incontrato a Londra durante la scorsa settimana diversi fondi e investitori per presentare il progetto della Juventus”.
Una parte dell’aumento di capitale da 300 milioni di euro potrebbe arrivare infatti non da Exor.
La finanziaria ha già garantito l’impegno a versare 191 milioni di euro nelle casse bianconero, ovvero la sua quota dell’aumento di capitale, pari al 63,77% (la sua quota nell’azionariato) ma i restanti 109 milioni dovrebbero arrivare dall’esterno.
La Juve ha un accordo con quattro banche global coordinator dell’operazione, cioè Bnp Paribas, Goldman Sachs, Mediobanca e Unicredit, che si sono impegnate a sottoscrivere interamente l’eventuale quota ma la Juve preferirebbe trovare fondi e investitori sul mercato.
La Juventus inizia dunque a prepararsi verso l’aumento di capitale da 300 milioni di euro, deliberato dall’assemblea dei soci dello scorso 24 ottobre.
“L’aumento di capitale è inserito nel piano di sviluppo della Juventus per il periodo 2019/2024, con tre obiettivi principali, come spiegato anche dal presidente Agnelli durante l’assemblea dei soci: finanziare gli investimenti per mantenere la competitività sportiva, incrementare i ricavi e la visibilità internazionale del marchio e rafforzare la struttura patrimoniale”, scrive Calcio e Finanza.
La notizia rimbalza a poche ore dalle dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente e ad di Exor, John Elkann, in un incontro con i giornalisti in occasione dell’Investor Day per i primi dieci anni di Exor, la holding del gruppo Agnelli.
Con l’aumento di capitale “abbiamo voluto dare alla Juventus le risorse necessarie affinché sia leader mondiale non solo oggi, ma anche domani”, ha spiegato Elkann.