Il tecnico dell’Inter Antonio Conte si racconta in una intervista esclusiva al quotidiano sportivo francese L’Equipe.
Ecco una prima parte delle dichiarazioni riservate dal tecnico nerazzurro al quotidiano francese:
“Mi ero prefissato un obiettivo alto, entro tre o quattro anni avrei dovuto allenare una squadra di alto livello, altrimenti mi sarei fermato”, racconta Conte nell’intervista.
Conte sottolinea poi anche il suo spirito combattivo:
“La competizione per me è battaglia, è ‘mors tua, vita mea – prosegue -. Sono molto concentrato sul fatto che alla fine ne debba restare solo uno in piedi e faccio di tutto perché sia la mia squadra”.
“Questo è il mio modo di essere e mi porterà a interrompere molto presto la mia carriera perché vivo troppo il mio lavoro. E chiedo spesso se sia giusto passare tanto tempo senza la mia famiglia”.
Un lavoro vissuto in maniera talmente profonda che Conte addirittura si permette di dare ai suoi giocatori indicazioni sulla loro intimità: “Durante la stagione, i rapporti non devono durare troppo a lungo e poi fare il minor sforzo possibile. Quindi restare sotto la partner”, sostiene Conte.