Il giornalista Tony Damascelli, nel suo editoriale su Il Giornale, è intervenuto sul tanto discusso ‘caso Ronaldo’, che ha visto CR7 contestare apertamente il tecnico Maurizio Sarri, a seguito della sua decisione di sostituirlo in campo con l’attaccante argentino Paulo Dybala, nel corso di Juve-Milan.
Un estratto delle parole di Damascelli:
“Qualcuno dovrebbe spiegare a Cristiano Ronaldo che la Juventus esisteva prima di lui. E continuerà ad esistere anche dopo di lui.
Per dire, dunque, che i capricci da primadonna possono portare a epiloghi non previsti.
Non sarà lui a decidere, come gli è capitato a Madrid, di salutare la compagnia ma potrebbe essere il club a decidere la separazione, la conclusione, anche anticipata, del contratto.
Perché questa è la filosofia del mondo al quale appartiene la società bianconera, un mondo che se vuole tagliare le teste non guarda le facce, se deve liquidare Montezemolo o De Benedetti, Cantarella o Fresco, Romiti o Roberto Baggio o Allegri, tanto per mettere tutti sulla stessa catena di montaggio.
Non viene frenato dalla mozione degli affetti, non cade nella trappola dei sentimenti come accade altrove, ma fa due conti, se il personaggio e la persona rientrano nel progetto della casa allora si provvede, altrimenti si apre la porta e lo si accompagna all’uscita“.