Il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale di oggi ha commentato la decisione presa dal tecnico della Juventus Maurizio Sarri, di sostituire l’attaccante portoghese Cristiano Ronaldo, al 55′ della sfida contro il Milan.
Una decisione che ha suscitato la furiosa reazione di CR7 che, in aperta polemica con il suo mister, ha lasciato il campo senza stringergli la mano, e si è diretto verso gli spogliatoi, lasciando poi l’Allianz Stadium prima del termine della partita.
Le parole di Zazzaroni:
“Da Sarriball a Sarriballs.
Maurizio le ha, le balls, perché ci vogliono gli attributi e solide certezze per sostituire per ben due partite di fila Ronaldo e i suoi 108 milioni di fatturato.
Il Fenomeno, che non appoggerebbe il sedere su una panchina nemmeno al parco con i figli, l’ha presa malissimo, un’occhiata veloce verso l’allenatore, una parolina sibilata in portoghese e via, dritto negli spogliatoi e poi a casa.
Dybala, il subentrato, ha risolto anche la sfida col Milan, un Milan presente, più brillante ed equilibrato, certamente in crescita, solo che la sua crescita non produce ancora punti.
C’era più Ronaldo nella Juve di Allegri, che era anche più dominante.
Quella di Sarri è ancora incompiuta. Ma un’incompiuta invidiabile, visto che attraverso la sofferenza e i colpi dei suoi fuoriclasse si è già presa gli ottavi di Champions e confermata al primo posto in campionato.
Due numeri, giusto per essere più convincente: nelle prime 12 giornate la Juve di Max aveva vinto 11 volte, 7 con due gol di scarto, 4 con uno solo.
Sarri di successi ne ha messi insieme 9 con un gol in più degli avversari e uno con due (alla Spal)”.