Alla viglia di Juventus-Milan ha parlato in conferenza l’allenatore bianconero Maurizio Sarri.
Il tecnico toscano si è soffermato innanzitutto sul Milan, avversario in difficoltà ma comunque ostico:
“Il Milan è una buona squadra che non ha iniziato bene, ma questo conta fino ad un certo punto perché nella singola partita resta temibile“.
“Nel calcio ci sono cicli, nel caso del Milan è complicato ricostruire per tornare ai massimi livelli: le basi però le stanno gettando, anche se non so quando tempo ocorrà per risalire”.
Ha poi filtrato ottimismo per la condizione fisica di Ronaldo:
C’è ottimismo per le condizioni di Ronaldo che dovrebbe essere della partita dal primo minuto”.
“Non lo so, ieri era con i fisioterapisti. Domattina vedremo. So che non ha nulla di particolarmente grave, solo un fastidio al ginocchio che durante la partita lo squilibra”.
Una battuta anche sulla situazione difficile che riguarda il Napoli in questi giorni:
“Non mi sono fatto nessuna idea. Sono problemi loro, da 700 chilometri di distanza non posso permettermi di capire. Ci sono comunque personaggi di rilievo come Ancelotti e Giuntoli che sapranno risolverla”.
Poi su Ramsey e Bonucci:
“Ramsey ha qualità tecniche importanti, può fare bene in entrambi i ruoli. Il trequartista moderno è ormai un centrocampista, può fare tranquillamente anche l’interno offensivo”.
“Sulla trequarti può darci equilibrio. Ieri ha svolto un allenamento defaticante, oggi valuterò la reazione con una seduta più intensa”.
“Per quanto riguarda Bonucci in questo momento senza Chiellini è quasi indispensabile”
“Spero di potergli concedere un po’ di riposo in futuro. Per noi è un giocatore determinante”.
Infine su Douglas Costa:
“A Mosca si è allargato perché al centro non c’era molto spazio. Il compito del trequartista è anche quello, cercare spazi per vie esterne”.
“In questo momento abbiamo bisogno di equilibrio, non possiamo permetterci un giocatore puramente offensivo sulla trequarti”.
“Infatti credo che siano state sottovalutate le prestazioni di Bernardeschi dal punto di vista tattico. Rabiot trequartista? In futuro lo vedo più come vertice basso”.