La pausa per gli impegni delle Nazionali è spesso motivo di apprensione per i club e per i suoi allenatori, a causa del rischio infortuni.
L’esperto in medicina dello sport Pino Capua, intervistato dal Corriere dello Sport, ha esaminato il numero elevato di infortuni che hanno colpito i calciatori di Serie A, nella pausa per le Nazionali.
Le parole del prof. Capua:
“La causa principale dell’alto numero di infortuni è il mancato riposo.
Soprattutto un atleta professionista dovrebbe fermarsi almeno un giorno, un giorno e mezzo a settimana. I calciatori non possono.
E poi c’è l’allenamento preventivo, che le tante partite non permettono di svolgere.
I viaggi transoceanici certamente non aiutano. In quel caso, più delle tante ore in aereo, conta il fuso orario che provoca uno scompenso fisiologico.
Il rimedio è ruotare i giocatori, come fa Roberto Mancini. Per questo anche i club hanno ampliato le rose, giusto? Un robusto turn over aiuta i calciatori a rigenerarsi.
I calciatori stessi devono imparare che andare in panchina può proteggerli, non danneggiarli.
È fondamentale un confronto tra i medici delle squadre e delle nazionali, per capire come gestire i calciatori”.
Il prof. Capua ha poi concluso commentato l’inspiegabile fenomeno portoghese, Cristiano Ronaldo:
“Cristiano è una forza della natura, un miracolo inspiegabile, anche in relazione all’età.
Ha la capacità di capire i momenti delle partite: conoscendo il suo corpo, sa come e quando può permettersi certi gesti atletici“.