La dirigenza del Milan ha lavorato nei giorni scorsi per trovare un accordo con l’ex tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, per sostituire Giampaolo in panchina.
Trattativa definitamente interrotta lo scorso lunedì, dopo che l’ex nerazzurro e Boban, avevano trovato un’intesa per un contratto biennale da 2,5 milioni a stagione.
Il motivo: Spalletti avrebbe chiesto all’Inter lo stipendio dell’intera stagione in corso (5,4 milioni di euro con i bonus, come da contratto in scadenza a giugno 2021), mentre l’Inter gli avrebbe offerto il solo pagamento delle ultime tre mensilità del 2019, per un totale di 2 milioni e 700 mila euro.
Alla proposta, ritenuta evidentemente inaccettabile, Spalletti si sarebbe infuriato con Marotta e avrebbe urlato al telefono:
“Se Conte prende 12 milioni, a me dovete darne almeno 5!”.
A riportarlo è il quotidiano La Stampa, che rivela il retroscena sulla trattativa tra Spalletti e il Milan, dopo la scelta del club rossonero di esonerare, dopo sole 7 giornate di campionato, il tecnico Marco Giampaolo.
Dopo la chiusura dell’Inter alle richieste di Spalletti, che ha fatto saltare la trattativa, il Milan ha poi deciso di puntare su Stefano Pioli.