Si moltiplicano le reazioni alle parole che Antonio Conte ha proferito ieri nella conferenza stampa pre Inter – Juve.
Tra queste spunta il pensiero Stefano Discreti pubblicato sulle colonne di Calcioercato.com.
Ma veniamo alle dichiarazioni di Conte:
“A me dispiace che Agnelli sia intervenuto in questa cosa. Intervenendo ha dato importanza a una proposta becera, volgare, priva di insegnamento e di valori. Ha dato spazio all’ignoranza”.
“Io questo argomento non devo nemmeno toccarlo. Dieci giorni fa avevo detto che la colpa è dei giornalisti che a volte danno spazio a situazioni becere, che insegnano zero.
“Anzi, così si aizzano odio e vio lenza. Quindi io non devo ringraziare niente e nessuno. Mi sarebbe piaciuto che questi stup…e ignoranti non avessero avuto alcuno spazio”.
Non diamo del tifoso a chi ha chiesto di togliere dallo Stadium la mia stella: quelli non sono tifosi, sono ignoranti. Noi abbiamo la fortuna di fare uno sport che è amatissimo nel mondo. Dobbiamo essere di esempio e trasmettere valori positivi…”
Così un Antonio Conte visibilmente stizzito ha commentato nel corso di una conferenza fiume la petizione lanciata sul web negli ultimi giorni da un gruppo di tifosi juventini per far rimuovere la sua stella all’interno dello Stadium di Torino.
Dinanzi a tanta rabbia, irritazione, rancore, stizza e disappunto mi sono venute subito in mente due cose però.
La prima è che evidentemente mi ero perso delle dichiarazioni ufficiali in merito da parte del Presidente Andrea Agnelli.
Su Tuttosport di ieri era riportata un’indiscrezione secondo la quale il presidente sarebbe stato assolutamente contrario a questa iniziativa dei tifosi juventini di “vendicarsi” dell’ex amato Capitano e Allenatore cancellandolo per sempre dallo Stadium.
Ma da nessuna parte, c’era stata alcuna dichiarazione ufficiale.
Ho continuato quindi a cercare on-line, sui media, dovunque ma niente di niente.
Perché quindi Antonio Conte se l’è presa con Andrea Agnelli?
Chi gli ha riportato, evidentemente male, che il presidente bianconero l’aveva difeso pubblicamente in questa vicenda?
Chi gli ha dato la certezza che effettivamente Agnelli è dalla sua parte?
Forse il buon senso, perché la seconda cosa è che Antonio Conte quella stella allo Stadium di Torino la merita lo stesso, a prescindere.
Per anni ha difeso in maniera incredibile la maglia bianconera, onorandola sempre in campo e fuori, prima da calciatore e capitano e poi anche da allenatore.
Rinnegare il passato, anche dinanzi al “tradimento”, è quanto di peggio nella vita si possa fare.
Comunque andrà a finire questa storia d’amore, meglio ricordare i bei momenti passati insieme e vivere di ricordi positivi che farsi lacerare l’anima dal risentimento, dall’odio.
Non c’è niente di più sbagliato nella vita. Bisogna sempre guardare avanti.
E quindi che stasera vinca il più forte allora, che come amava ripetere sempre un altro Agnelli (con dichiarazioni vere), il compianto avvocato Gianni (uno che apprezzava il Conte giocatore) “Sono fortunato, perché assai spesso la squadra migliore coincide con la Juventus”