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giovedì, Marzo 28, 2024

Dybala è tornato! CR7 lo ringrazia platealmente

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Paulo Dybala è tornato! E lo conferma platealmente anche CR7 con un «grazie» in pubblico.

«È suo» dice in qualche modo Cristiano Ronaldo indicando ai tifosi Dybala dopo il gol del 2-0 contro la Spal.

Il Corriere di Torino stamane in edicola conferma l’impressione che hanno avuto un pò tutti gli addetti ai lavori sulla Joya.

Il quotidiano prende spunto dalle parole di Dybala a fine gara:

«Ovviamente, uno cerca sempre di dare il massimo per ogni compagno — racconta l’argentino appena è finitae credo sia stato un bellissimo gol, perché abbiamo fatto una bellissima azione tutta di prima».

“Quando è cominciata la sua fuga con traversone a guida satellitare, era stato Pjanic a spianargli la corsa, con un filtrante di prima, rasoterra. Pure quello, grande innesco”.

Ma di micce ne ha preparate molte Dybala, quel che fa un numero 10, compito da attaccante insomma, dribblando e calibrando due grandi diagonali, che non sono finiti all’angolino solo per le braccia allungabili di un enorme Berisha, il migliore in campo”.

Anche Maurizio Sarri, promuove l’attacco bianconero riferendosi soprattutto all’intesa tra Cristiano e Dybala: «Hanno fatto bene — esordisce l’allenatore della Juve—perché ho visto due attaccanti attivi. L’unico appunto era la pressione nei primi 20 minuti, perché la palla restava troppo scoperta. Poi hanno fatto bene i movimenti difensivi e offensivi».

Prosegue Sarri: «Penso che l’azione del gol sia stata bellissima, poi quella dell’eventuale terzo sarebbe stata ancora più bella, ma c’ è stata la grande parata su Ronaldo».

«Sono vivi, così come lo è Higuain. Sono vivi tutti e tutti e tre importanti».

E poi: «Possono giocare anche insieme».

Il Corriere di Torino spiega che la Joya: “a tratti, pareva il tuttocampista a lungo immaginato da Massimiliano Allegri. Però, stavolta Dybala è pure stato concreto e verticale, penetrando l’area, costruendosi tiri e fabbricando assist. Mica solo una questione di forma fisica, ma di attitudine mentale”.

Fonte: Corriere di Torino

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