Conferenza stampa di Antonio Conte appena conclusa.
Il tecnico dell’Inter ha parlato alla vigilia della sfida che vedrà di fronte la sua Inter, prima a punteggio pieno dopo quattro giornate, e la Lazio.
L’allenatore nerazzurro si scaglia subito contro la comunicazione:
“Vedo proclami e facili situazioni, dopo quattro giornate si parla di questo e di quello – dice il tecnico nerazzurro – ho l’esperienza giusta per dire che questo viene fatto ad arte per darci qualche bella zaccagnata”.
Poi, sulla gara che attende l’Inter domani sera, spiega: “La Lazio è un ostacolo impegnativo, tra i più difficili di questo inizio di stagione – dice l’allenatore nerazzurro – è una squadra con una propria identità, da diversi anni sta lavorando con Simone Inzaghi, un bravissimo allenatore forse sottovalutato”.
“Dovremo fare attenzione perché l’avversario è forte ed è migliorato negli anni a testimonianza del fatto che c’è un grande progetto. Domani sarà una gara complicata e ci vorrà la spinta di tutti”.
Poi Conte, interpellato sul tema del discriminazioni negli stadi, si scaglia nuovamente contro alcuni giornalisti, richiamando tutti a usare toni più pacati:
“Mi sono trovato degli articoli in cui si parla del prossimo Inter-Juventus come una gara in cui verrò ricoperto di ins ulti. Sono sbalordito perché chi scrive e parla dovrebbe avere più senso di coscienza e capire cosa provoca, che sentimento trasmette a chi legge”.
“Fossi il direttore del giornale li caccerei a calci in cu…”.
“Chi scrive e comunica ha una responsabilità in più perché tutto viene riportato dai social e alimenta una spirale di odio e insoddisfazione. Perché? Perché fa più presa? A me dà veramente fastidio vedere questo o suggerire di insult are una persona durante una partita”.