venerdì, Novembre 22, 2024

Sconcerti: “La Juve mi è piaciuta. Credetemi, è un ottimo risultato!”

Mario Sconcerti, nel suo consueto editoriale per il Corriere della Sera, ha parlato della serata di Champions League che ha visto protagonista la Juventus al Wanda Metropolitano contro l’Atletico:

Il resto è quasi tutto per la Juve e per un secondo tempo di grande calcio”.

Due squadre ancora imperfette che si sono improvvisamente scosse e si sono scambiate colpi quasi senza interruzione”.

“A me la Juve è piaciuta, a tratti molto. È stata raggiunta da un’azione da fermo a tempo ormai finito, ma ha tenuto il campo con durezza e qualità”.

Il migliore è stato Cuadrado, l’equilibratore in una squadra che tende a sbilanciarsi spesso. Ha giocato bene Pjanic, così così De Ligt, bene Bonucci, un po’ troppo volante Szczesny, ha fatto una vera grande azione Ronaldo”.

“Se è mancato qualcosa di profondo nella Juve di Madrid è stato il suo gesto artigiano, la sua solitudine di fuoriclasse. Si è però vista a tratti perfino la mano di Sarri, la sua capacità di intervenire nella Juve di Allegri, la trasparenza con cui sta forse lentamente cambiandone i colori”.

Non è una Juve né bianca né nera, è nella sostanza un puro chiaroscuro di qualità altissima. La partita era vinta, ma l’avversario esisteva ancora”.

Sono stati due gol da fermo a restituire un equilibrio giusto solo per la forma e la lotta, non per la qualità del gioco. C’è un vuoto nel cuore della difesa della Juve, sui palloni che erano di Chiellini non sempre De Ligt esiste”.

E non può esserci nessun altro, non Danilo non Alex Sandro, non Bonucci. È un cattivo risultato solo per l’emozione della rimonta, il gioco della Juve è stato sempre di livello europeo e a tratti simile nella velocità delle linee al buon Liverpool di Klopp”.

Nessuno fa miracoli in Champions, nessuno inventa più, è tutto troppo veloce, troppo fisico. Ma la Juve sembra cominciare ad avere un dialogo con il suo mister. Credetemi: è un ottimo risultato”.

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