Charles Leclerc, non finisce di stupire, e continua a generare consenso tra i milioni di tifosi della Ferarri sparsi in tutto il mondo.
Ecco le sue parole ai microfoni del Tg1
“Uscito dal circuito sono entrato in un taxi, dietro, ed il tassista non mi vedeva”, ha detto Leclerc.
“Mi ha chiesto se ero andato a vedere il Gran Premio. Io gli ho riposto di sì, che era stato molto bello”.
“E lui ‘il giovane è veramente fortè. ‘Mi fa piacere che dice questò, gli ho risposto”.
“Alla fine del viaggio gli ho detto chi ero, ero il giovane che giudicava molto forte. È stato divertente”, ha raccontato Charles Leclerc, vincitore con la Ferrari nel circuito di Monza.
L’intervista, andata in onda stasera sulle reti Rai ha messo in evidenza un Leclerc spontaneo e cristallino:
“Io freddo? Non lo ero, di natura ero completamente il contrario – ha raccontato ancora il pilota monegasco.
E ancora: “Anche se finivo secondo in una gara ero arrabbiatissimo, mi demoralizzavo troppo”.
“Ho lavorato tantissimo su questo e ora sono molto più forte mentalmente”.
Infine si parla di obbiettivi, quelli che vogliono i “ferraristi”:
“Essere in Formula 1 era già un sogno, un altro era con la Ferrari, un altro era vincere, per di più a Monza”.
“Ora essere campione del mondo è quello che voglio assolutamente”, ha proclamato il giovane pilota.
Poi a proposito dell’inno di Mameli: “Mi sono messo in macchina, tornando da Maranello, cantando l’inno italiano per impararlo in caso fosse arrivata la prima vittoria. Però poi con l’emozione non ce l’ho fatta a trovare tutte le parole, ma a Monza ci sono riuscito”. E con queste ultime parole Charles Leclerc entrerà definitivamente nel cuore dei tifosi, non solo di formula uno