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giovedì, Aprile 25, 2024

Dzemaili: “Mihajlovic sempre presente e si è pure arrabbiato”

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Il capitano del Bologna Blerim Dzemaili si racconta ai microfoni di Sky.

Dal ritiro austriaco di Neustift, spiccano le sue parole incoraggianti circa le condizioni di Sinisa Mihajlovic.

Ecco le parole del centrocampista svizzero rilasciate all’emittente satellitare:

Si parla subito del Bologna e di come la squadra sta vivendo questa situazione anomala che la vede l’allenatore Mihajlovic lontano dai campi di gioco.

In questo momento il Bologna sta andando bene: tutti capiscono cosa vuole il mister, anche nell’ultima partita si è visto che siamo sulla strada giusta.

Dopo la sconfitta in amichevole con il Colonia, Mihajlovic era un po’ arrabbiato.

Non tanto per il risultato, ma più per l’atteggiamento: soprattutto nel primo tempo, eravamo sempre in ritardo e questo non va bene.

Il primo giorno in cui ha preso questa squadra il mister ha detto che per lui la cosa più importante è l’atteggiamento: si può perdere, si può vincere, ma se non c’è la mentalità giusta lui non è contento.

E dopo il Colonia ce l’ha fatto capire ancora di più.

Anche se non è fisicamente presente, Dzemaili spiega come l’allenatore del Bologna rimane un punto di riferimento costante:

Ogni tanto parla anche con noi, senz’altro. Per noi è importante avere questo legame con lui: il mister ci manca, questa è una situazione particolare anche se il suo staff sta facendo un grande lavoro.

Noi giocatori, anche con i nuovi, cerchiamo di dare sempre una mano. Però la presenza di Mihajlovic è fondamentale: quando è arrivato lui, solo per il fatto di esserci tutto era diverso.

Infine il 33enne centrocampista del Bologna analizza le prospettive delle squadra:

La Serie A non è facile, non dobbiamo pensare che possiamo ripetere così facilmente quello fatto con Mihajlovic negli ultimi cinque mesi. Secondo me è stato un miracolo.

Dal primo giorno, seguire il mister così tutti insieme è qualcosa che non avevo mai visto da quando gioco a calcio.

Un gruppo veramente forte: ognuno aveva l’obiettivo di salvarsi e ce l’abbiamo fatta, arrivando poi decimi che è stato un risultato al di là di ogni previsione.

Ora però si ricomincia da zero: è troppo presto per fissarci degli obiettivi.

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